Comune di GalatoneEDUCAZIONE, SALUTE ED ETICA, OVVERO LO SPORT
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2004 ANNO EUROPEO PER L’EDUCAZIONE ATTRAVERSO LO SPORT,
PER GALATONE UNA OCCASIONE DI CRESCITA IN PIÙ
Al termine dei due giorni che Galatone ha vissuto all’insegna dello sport e della valenza che esso ha nella vita delle persone diversamente abili, è tempo di trarre il bilancio di questa esperienza con il referente dell’Amministrazione Comunale deputato alle attività sportive sul territorio, l’Assessore Giuseppe Settimo. Presente al il triangolare di calcio tra le rappresentative dei non vedenti di Atene, Lecce e Salonicco e al seminario di studio “Lo sport incontra la vita”, ha rilevato interessanti considerazioni del pubblico di entrambe le manifestazioni che hanno messo in risalto la particolare valenza culturale e sociale che lo sport assume, affermandone il grande ruolo di promozione sociale e di valorizzazione della persona.
“A tal proposito - spiega l’Assessore settimo - vorrei rimarcare come il movimento sportivo può apportare il suo contributo sotto il profilo della formazione e della tutela della salute dei cittadini, dello sviluppo delle relazioni sociali e del miglioramento degli stili di vita. Oggi è più che mai necessario proclamare il messaggio di pace e di rispetto reciproco trasmesso dallo sport. Lo sport, e le attività ludico-motorie in genere, sono un fenomeno che comprende in sé una grande molteplicità di aspetti e valori:
- tutela della salute e del benessere psico-fisico nei confronti dei cittadini di ogni età;
- educazione e formazione, in particolare dei giovani, a valori di rispetto, lealtà e cooperazione;
- integrazione tra diverse culture;
- prevenzione del disagio giovanile;
- coinvolgimento dei diversamente abili.
Si tratta di valori sociali, educativi e culturali essenziali.
· Lo sport è un fattore di inserimento, di partecipazione alla vita sociale, di tolleranza, di accettazione delle differenze e di rispetto delle regole;
· L'attività sportiva deve essere accessibile a tutte le persone a prescindere dalle loro capacità o interessi;
· L'attività fisica delle persone diversamente abili riveste una grande importanza e deve essere incoraggiata. Essa rappresenta un mezzo significativo di riabilitazione, di rieducazione, d'integrazione sociale e di sviluppo individuale.
Ne consegue che è necessario promuovere i valori etici e sociali, che abbiamo detto essere propri del fenomeno sportivo, attraverso una maggiore attenzione al problema da parte dell’Amministrazione Comunale, in particolare attraverso l’Assessorato allo sport, con il coinvolgimento degli organismi preposti alla gestione del movimento sportivo e della scuola. Infatti lo sport può rendere il sistema di istruzione più attraente se utilizzato quale strumento educativo per accrescere il coinvolgimento dei giovani nell’istruzione formale e nell’apprendimento informale.
E’ necessario cioè continuare ad investire risorse ed energie nella promozione della pratica sportiva che non deve essere considerata come qualcosa di accessorio ma come una risorsa imprescindibile su cui investire per il bene pubblico.
Pertanto, in concomitanza della ricorrenza nel 2004 dell’Anno Europeo dell’educazione attraverso lo sport, mi piacerebbe aprire un tavolo di confronto per costruire un nuovo progetto di sport sul territorio, in una ottica di servizi per i cittadini e per le famiglie.”
PER GALATONE UNA OCCASIONE DI CRESCITA IN PIÙ
Al termine dei due giorni che Galatone ha vissuto all’insegna dello sport e della valenza che esso ha nella vita delle persone diversamente abili, è tempo di trarre il bilancio di questa esperienza con il referente dell’Amministrazione Comunale deputato alle attività sportive sul territorio, l’Assessore Giuseppe Settimo. Presente al il triangolare di calcio tra le rappresentative dei non vedenti di Atene, Lecce e Salonicco e al seminario di studio “Lo sport incontra la vita”, ha rilevato interessanti considerazioni del pubblico di entrambe le manifestazioni che hanno messo in risalto la particolare valenza culturale e sociale che lo sport assume, affermandone il grande ruolo di promozione sociale e di valorizzazione della persona.
“A tal proposito - spiega l’Assessore settimo - vorrei rimarcare come il movimento sportivo può apportare il suo contributo sotto il profilo della formazione e della tutela della salute dei cittadini, dello sviluppo delle relazioni sociali e del miglioramento degli stili di vita. Oggi è più che mai necessario proclamare il messaggio di pace e di rispetto reciproco trasmesso dallo sport. Lo sport, e le attività ludico-motorie in genere, sono un fenomeno che comprende in sé una grande molteplicità di aspetti e valori:
- tutela della salute e del benessere psico-fisico nei confronti dei cittadini di ogni età;
- educazione e formazione, in particolare dei giovani, a valori di rispetto, lealtà e cooperazione;
- integrazione tra diverse culture;
- prevenzione del disagio giovanile;
- coinvolgimento dei diversamente abili.
Si tratta di valori sociali, educativi e culturali essenziali.
· Lo sport è un fattore di inserimento, di partecipazione alla vita sociale, di tolleranza, di accettazione delle differenze e di rispetto delle regole;
· L'attività sportiva deve essere accessibile a tutte le persone a prescindere dalle loro capacità o interessi;
· L'attività fisica delle persone diversamente abili riveste una grande importanza e deve essere incoraggiata. Essa rappresenta un mezzo significativo di riabilitazione, di rieducazione, d'integrazione sociale e di sviluppo individuale.
Ne consegue che è necessario promuovere i valori etici e sociali, che abbiamo detto essere propri del fenomeno sportivo, attraverso una maggiore attenzione al problema da parte dell’Amministrazione Comunale, in particolare attraverso l’Assessorato allo sport, con il coinvolgimento degli organismi preposti alla gestione del movimento sportivo e della scuola. Infatti lo sport può rendere il sistema di istruzione più attraente se utilizzato quale strumento educativo per accrescere il coinvolgimento dei giovani nell’istruzione formale e nell’apprendimento informale.
E’ necessario cioè continuare ad investire risorse ed energie nella promozione della pratica sportiva che non deve essere considerata come qualcosa di accessorio ma come una risorsa imprescindibile su cui investire per il bene pubblico.
Pertanto, in concomitanza della ricorrenza nel 2004 dell’Anno Europeo dell’educazione attraverso lo sport, mi piacerebbe aprire un tavolo di confronto per costruire un nuovo progetto di sport sul territorio, in una ottica di servizi per i cittadini e per le famiglie.”
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